Start Your Engines Kart Series '08 - '09 Season
Cinisello: le dichiarazioni della vigilia
19.11.2008 20:14
Siamo ormai quasi alla vigilia del terzo appuntamento delle SYEK Series e i piloti si stanno preparando ad affrontare una gara su un circuito (quello di Cinisello Balsamo) dalle caratteristiche diverse rispetto alle piste già affrontate nel corso del Campionato.
La breve lunghezza del tracciato lascia presupporre che sarà difficile evitare contatti. “Sarà una mattanza…”, profetizza lapidario Marco Cattaneo a tal proposito. Gli fa eco Stefano Cordani, che in maniera più articolata spiega: “Pista breve e molti piloti al via uguale altissime probabilità di incidenti, soprattutto nel tornante verso destra a conclusione del giro del circuito. Qui sarà importante partire in pole position, non per le difficoltà di sorpasso, come era stato negli altri indoor, ma per avere la possibilità di essere fuori dalla mischia alla fine del primo giro, quando il gruppo dietro arriverà più o meno compatto al tornante finale. Un’eventuale incidente tra più macchine potrebbe consentire a chi sta davanti di acquisire un vantaggio forse decisivo. In ogni caso, non sarà facile siglare la pole position, visto il poco tempo a disposizione per le qualifiche e per giunta con tutti i piloti in pista…”.
Le difficoltà della gara (“Fisicamente sarà anche più dura che a Varallo”, aveva già commentato Simone Allegretti dopo la prova nel Novarese) non spaventano tuttavia Guido Codini, che abbandona il basso profilo delle prime uscite per dichiarare, in modo agguerrito ma realistico: “Recuperare Cattaneo in classifica sarà molto difficile, ma io sono pronto a difendere con i denti la mia seconda posizione in campionato”.
Meno fiducioso sulle possibilità di Codini è invece Andrea Bertola: “Secondo me Guido avrà maggiori difficoltà rispetto alle prime uscite, a causa delle peculiarità del circuito. Cinisello è caratterizzato da curve meno lente che favoriscono la motricità, al contrario di Varallo e Buccinasco, tracciati più tecnici in cui un peso leggero come quello di Guido è un vantaggio più determinante”.
Chiude la serie di interviste Mauro Stucchi, che senza troppa retorica commenta: “La classifica piange, ghé de tasé, spetà dumènica e schiscià il pedal (bisogna stare zitti, aspettare domenica e schiacciare il pedale, n.d.r.)”. Sottointeso, inutile quasi ribadirlo, l’acceleratore….
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