Per molti piloti la gara di Rozzano era la più prestigiosa e ambita del campionato. Tra questi, il colpo grosso è riuscito a Stefano Cordani, che ha centrato l'obiettivo di spezzare il dominio di Marco Cattaneo, finora unico vincitore nelle SYEK Series. I giochi per la vittoria finale non si chiudono quindi ad Aprile come molti temevano.
L'altra grande sorpresa della giornata ha il nome di Giorgio Tosi: il mantovano, dopo un'unica scialba apparizione a inizio campionato, è rientrato dalla porta principale siglando a Rozzano la pole position e sfiorando il colpaccio in gara.
Ecco la cronaca.
I protagonisti SYEK Series scendono in pista per le qualifiche molto carichi, dopo uno stop invernale più lungo del previsto per i continui rinvii forzati del primo appuntamento outdoor (tra le cause, un tempo decisamente poco clemente, dopo che tutta la stagione indoor era stata disputata in splendide autunnali domeniche di sole....).
Come già detto, le qualifiche sono state appannaggio di Giorgio Tosi, seguito da uno Stefano Cordani già "on fire" e dal leader del campionato Marco Cattaneo. Da segnalare il deludente sesto posto in griglia per Massimo Bruschi, che lascerà alla fine il circuito in silenzio tra i più delusi, nonostante fosse carico di aspettative di vittoria.
Splendida la partenza della gara: Giorgio Tosi scatta subito davanti, ma Mauro Stucchi, confermandosi tra i migliori al semaforo, brucia Gabriele Gerardi e affianca Cordani e Cattaneo in un americanissimo "three wide" al primo curvone. A Stucchi però non riesce il completamento della la manovra all'esterno alla "Sam Hornish jr" e viene portato fuori pista sulla sabbia: sopravanzato da tutto lo schieramento, riprende comunuque subito il controllo e inizia una serrata rimonta fino alla quinta piazza.
Là davanti, il side by side tra Tosi e Cordani finisce a vantaggio del milanese alla fine del primo giro, con il mantovano sorpassato anche da Massimo Bruschi.
La gara di Cattaneo è stata invece da subito in salita. Finito nelle retrovie a causa di un contatto, recupera fino al sesto posto alle spalle di Mauro Stucchi. I due hanno quindi dato via ad uno dei duelli più emozionanti del campionato. Il bustocco, più veloce del milanese di qualche decimo, si affaccia all'interno sul rettilineo alla fine dell'ottavo giro. Stucchi, di mestiere, tiene l'esterno e, all'entrata della prima curva, frena e si butta all'interno. Cattaneo, sfruttando la maggiore velocità, ripassa alla seconda curva, ma Stucchi ancora in scia controsorpassa prima del tornante successivo. Ed è qui che Cattaneo, insospettabilmente preso dalla troppa foga, prova a mettere di nuovo davanti il muso, ma Stucchi chiude magistralmente e un leggero contatto tra suo retrotreno e l'avantreno del bustocco fa finire quest'ultimo in testacoda. Il leader del campionato terminerà quindi sesto, con somma gioia per i diretti rivali in classifica.
In testa, Stefano Cordani non lascerà più la prima posizione, facilitato anche dal tappo creato da Bruschi, il quale, costretto a difendersi per buona parte della gara dal "trenino" formatosi alle sue spalle, sarà beffato all'ultimo giro sia da Tosi sia da Gerardi e porterà a casa la medaglia di legno.
Nelle retrovie, settima la wild card Simone Fabris, ottavo Andrea Bertola e ultimo Simone Allegretti, che già veniva dato in uno stato di forma non eccezionale.
A fine gara Cordani stremato e incredulo rilascia dichiarazioni che confermano come una vittoria a Rozzano possa essere prestigiosa quasi come un ottimo piazzamento in classifica a fine campionato. "Era la mia pista, ci tenevo tantissimo a vincere e sapevo che potevo farcela", commenta il pilota, che poi rilancia "credo di poter puntare realisticamente al secondo posto in campionato". Vedremo se, nelle ultime due gare, Gabriele Gerardi, finora il più accreditato avversario di Cattaneo, saprà reagire al sorpasso di Cordani in classifica.
A rendere pepato il dopogara ci ha pensato invece Giorgio Tosi, galvanizzato dall'ottima prova: "Cordani non è stato correttissimo nella manovra di sorpasso ai miei danni nel primo giro, senza quel contatto avrei potuto giocarmela per la vittoria, invece così sono stato superato anche da Bruschi che mi ha fatto da tappo. Ma, visto che nelle SYEK Series i contatti e i bumping sembrano valere come in Nascar, mi sono regolato anche io di conseguenza". Tosi infuoca quindi la rivalità con Mauro Stucchi: "Il mio obiettivo era stargli davanti e mi sembra di esserci pienamente riuscito. Lui doveva essere l'undisputed kart champion e invece non colleziona che piazzamenti in questo campionato".
Stucchi non sembra comunque irritato dalle parole di Tosi, forse anche perché soddisfattissimo dello spettacolare duello vinto con Cattaneo: "Tosi si dimentica che nella sua unica altra partecipazione avevo avuto la meglio su di lui. In ogni caso, è vero che anche quando riesco a correre bene succede sempre qualcosa che penalizza la mia gara. Forse serve un minimo di attenzione in più, ma ho dimostrato di poter tenere dietro i piloti migliori e di sapermi giocare le mie carte sia in situazioni in cui serve il piede pesante, sia in situazioni in cui serve la testa, anche nell'ambito di una stessa gara. Comunque bisogna essere pragmatici, c'è stato un tempo in cui dominavo, ora non è più così. Comunque, non mi do per vinto e punto a un buon piazzamento in campionato e a fare bene nelle ultime due gare. Sono soddisfatto però della prestazione di oggi, peccato per la situazione sfavorevole in partenza".
Anche Cattaneo pare piuttosto contento, nonostante abbia perso l'imbattibilità: "Sugli outdoor i distacchi sono inferiori e quindi ogni contatto rischia di compromettere irreversibilmente la gara", dichiara il pilota, confermando quindi che la sua guida, molto tecnica e senza sbavature in uscita di curva, gli annovera il titolo di "king of the indoors" ma non gli garantisce altrettanta supremazia sui circuiti outdoor. Cattaneo tuttavia conferma di essere ancora soddisfatto del vantaggio in classifica, seppure ridottosi, e si complimenta con Stucchi per la battaglia tra l'ottavo e il nono giro.
Piuttosto rassegnati infine gli ultimi classificati: "Gara durissima dal punto di vista fisico" commenta Bertola, "Mezzo infortunato, è già un successo che sia arrivato al traguardo" gli fa eco Allegretti.
Ecco i risultati della gara:
| Posizione |
Qualifica |
Pilota |
Tempo |
| 1° |
2° |
Stefano Cordani |
9' 16" 60 |
| 2° |
1° |
Giorgio Tosi |
+ 10" 78 |
| 3° |
4° |
Gabriele Gerardi |
+ 11" 28 |
| 4° |
6° |
Massimo Bruschi |
+ 13" 14 |
| 5° |
5° |
Mauro Stucchi |
+ 17" 66 |
| 6° |
3° |
Marco Cattaneo |
+ 19" 26 |
| 7° |
9° |
Simone Fabris |
+ 27" 13 |
| 8° |
8° |
Andrea Bertola |
+ 28" 06 |
| 9° |
7° |
Simone Allegretti |
+ 1 LAP |
| Pole Position |
Giorgio Tosi |
45'' 64 |
| Race Fastest Lap |
Stefano Cordani |
45'' 29 |
Ed ecco la classifica del campionato dopo quattro gare su sei:
| Posizione |
Piloti |
Punti |
| 1° |
Marco Cattaneo |
69 |
| 2° |
Stefano Cordani |
49 |
| 3° |
Gabriele Gerardi |
48 |
| 4° |
Massimo Bruschi |
36 |
| 5° |
Andrea Bertola |
28 |
| 6° |
Mauro Stucchi |
27 |
| 7° |
Matteo Castelli |
25 |
| 8° |
Guido Codini |
25 |
| 9° |
Giorgio Tosi |
22 |
| 10° |
Marco Visentin |
16 |
| 11° |
Simone Allegretti |
10 |
| 12° |
Vincenzo Ingenito |
9 |
| 13° |
Simone Fabris |
6 |
| 14° |
Nicolò Migliorati |
4 |
| 15° |
Cristian Cabrini |
3 |
| 16° |
Osvaldo Giardina |
1 |
